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Rimettersi in forma dopo le feste: cosa c’entra la pinsa?

Il periodo post-festivo ci dà l’opportunità di riconsiderare le nostre abitudini alimentari e lo stile di vita. Per milioni di italiani, rimettersi in forma dopo le feste è il primo dei buoni propositi dell’anno nuovo e richiede grande forza di volontà per ottenere risultati concreti. 

Durante le festività, ci concediamo spesso eccezioni culinarie e uno stile di vita più rilassato, il che, comprensibilmente, può avere effetti negativi sullo stato di forma, sulla sensazione di benessere, e più in generale sulla salute fisica e mentale. Riflettere in modo ponderato sui comportamenti diventa essenziale per riconoscere le deviazioni dalla norma e per elaborare strategie volte a recuperare gradualmente un equilibrio salutare

Così, l’idea stessa di rimettersi in forma dopo le feste non è più sinonimo di dieta ferrea, ma diventa un processo graduale di ritorno alla forza e al benessere.

Rimettersi in forma dopo le feste: l’obiettivo è il benessere

Per rimettersi in forma dopo le feste è necessario adottare un approccio che potremmo definire olistico, in cui si considerano diversi aspetti. Come già anticipato, non ha molto senso concentrarsi esclusivamente sulla dieta senza considerare il ruolo fondamentale dell’attività fisica nel processo di recupero. Un programma di fitness ben strutturato e personalizzato non aiuta soltanto a bruciare le calorie accumulate, ma contribuisce a migliorare la tonicità muscolare e a potenziare il sistema cardiovascolare

Allo stesso tempo, la riduzione dello stress è un tassello essenziale in questo puzzle di benessere, perché dopo un periodo di relativa tranquillità, ritornare alla routine quotidiana può portare con sé un aumento dei livelli di tensione, che non fanno bene alla mente e, di conseguenza, al nostro corpo. Pertanto, incorporare pratiche di gestione dello stress, come concedersi del tempo per sé, meditare o praticare esercizi di rilassamento, è importante per ristabilire l’equilibrio mentale e quello fisico. 

Il tema dell’alimentazione post vacanze

Rimettersi in forma significa, per prima cosa, diffidare delle diete fai da te. Ognuno di noi ha la tentazione di dimezzare le dosi di cibo e di eliminare dolci e carboidrati, così da tornare in forma in tempi record, ma va da sé che si tratta di un approccio non razionale, e che come tale andrebbe evitato. Spesso, infatti, tentare di autogestire la propria alimentazione senza una consulenza professionale porta a diete eccessivamente restrittive che minacciano gli equilibri fisiologici del corpo, portano a ricadute indesiderate e al rischio di accumulare ulteriore peso.

Premessa la necessità di una consulenza professionale, quanto meno per personalizzare il percorso di dimagrimento, è comunque consigliabile puntare su una varietà di alimenti sani e con buone capacità nutrizionali. Includere nella dieta diversi frutti, verdura, proteine magre e cereali integrali aiuta a garantire un buon apporto nutrizionale, mentre andrebbe sempre limitato il consumo di zuccheri aggiunti, di grassi saturi e cibi altamente processati. Da notare, poi, che l’idratazione gioca un ruolo chiave nel processo di recupero: bere a sufficienza è molto importante per il proprio benessere e per rimettersi in forma. 

Mindful eating, un buon proposito per il 2024?

Un tema che prescinde dalla remise en forme post vacanze ma che potrebbe essere un ottimo proposito per il 2024 è la pratica dell’alimentazione consapevole, o Mindful Eating. Questa pratica incoraggia lo sviluppo di una relazione più sana e consapevole con il cibo, andando contro la visione che lo vede come semplice combustibile per il corpo o come mera sostanza nutritiva.

I principi chiave dell’alimentazione consapevole sono la consapevolezza del momento presente, la concentrazione, l’ascolto del proprio corpo, l’attenzione ai sapori, alle consistenze e alle sensazioni, nonché alle emozioni suscitate dal cibo, che hanno un impatto benefico sulla sfera emotiva. Qui non si parla di dieta, ma di sviluppo di una relazione sana con il cibo, che inevitabilmente porta a salute e benessere. 

Rimettersi in forma, il ruolo della pinsa

Rimettersi in forma richiede un approccio equilibrato e consapevole, soprattutto quando si tratta di integrare specifici alimenti nella propria dieta. 

Spesso, la prima cosa che le persone eliminano dalla propria dieta sono i carboidrati, considerati nemici della forma fisica. Questo, tuttavia, non è un approccio equilibrato alla nutrizione, poiché i carboidrati sono una fonte essenziale di energia per il corpo e giocano un ruolo cruciale nel mantenimento delle funzioni metaboliche e cognitive.

In tutto, ci vuole equilibrio. E quindi c’è bisogno di un piano personalizzato che solo un professionista può sviluppare con cognizione di causa. Dal canto nostro, non abbiamo intenzione di presentare la pinsa come elisir dimagrante, ma ci teniamo a sottolineare come, all’interno delle indicazioni del proprio medico, sia possibile includere la pinsa in un regime dietetico. Sempre facendo attenzione agli eccessi e alle farciture. 

Nel confronto diretto con concorrenti illustri, la pinsa può essere l’opzione più leggera e digeribile, adattandosi bene all’esigenza di rimettersi in forma. Rispetto alla pizza, per esempio, ha un impasto più leggero e digeribile, risultato della combinazione di farine di frumento, soia e riso, da cui oltretutto un basso contenuto di grassi e di zuccheri. 

All’interno della categoria, la pinsa presenta quindi un profilo nutrizionale snello, che contribuisce a mantenere un senso di sazietà senza eccessi alimentari.  

La ricerca dell’equilibrio

Rimettersi in forma non dovrebbe significare la drastica riduzione (o eliminazione) di interi gruppi alimentari, ma piuttosto una riflessione sulla qualità delle scelte alimentari e sulla cura della persona a 360 gradi, nella componente fisica e in quella mentale. Affrontare un percorso di benessere richiede un approccio bilanciato che consideri varietà di cibi e moderazione. Alimenti nutrienti come la pinsa, integrati con saggezza e consapevolezza, possono essere parte integrante di un percorso sano e sostenibile. 

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