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Cosa mangiare a merenda? L’ipotesi Pinsa Snack, dolce e salata

La merenda è quel momento speciale in cui uno spuntino può fare la differenza tra affrontare il resto del giorno con energia o sentirsi stanchi e affaticati. La domanda è quindi legittima: cosa mangiare a merenda?

La merenda fa parte della nostra tradizione

È molto difficile risalire con certezza alle origini della merenda. Se ne trovano tracce addirittura in epoca romana, laddove era riservata ai bambini. Si dà per certo che il suo nome derivi dal verbo latino merere, cioè meritare: la merenda era il pasto che andava meritato, per compensare il dispendio calorico del lavoro fisico di un tempo. 

La merenda fa dunque parte della nostra tradizione, è conosciuta e presente in molti altri Paesi (latini) e ha addirittura la sua giornata nazionale, il 17 settembre. Da noi, la merenda è sempre stato un pasto vero e proprio, sia pur meno abbondante e più leggero di quelli principali: uno yogurt, un panino o una fetta di torta, per intenderci. Non a caso, sono nate le merendine.

Formalmente, la merenda è sia lo spuntino di metà mattina che di metà pomeriggio, anche se da tempo la si associa solo al pomeriggio, con l’obiettivo di spezzare la fame e fornire energia nella parte della giornata compresa tra i due pasti principali, che vengono consumati a 7 o 8 ore l’uno dall’altro. Ogni Paese ha poi la sua tradizione, i propri piatti locali e preferisce il dolce o il salato.

La merenda non andrebbe mai evitata, perché suddividere l’apporto calorico ed energetico quotidiano su diversi pasti è una pratica salutare. Tuttavia, il lavoro e i ritmi quotidiani non ci permettono di farla ogni giorno, ma se la considerassimo una breve pausa, i 5 minuti di tempo per uno snack li troveremmo di sicuro. 

Cosa mangiare a merenda? Non esistono solo i dolci

Torniamo allora alla domanda di partenza: cosa mangiare a merenda? Innanzitutto, cerchiamo di capire se gli italiani preferiscano il dolce o il salato. Secondo una ricerca di Aidepi (oggi Unione Italiana Food), sembrerebbe esserci una predilezione per il dolce: la frutta è l’alimento più consumato, seguito dallo yogurt e poi dagli snack salati con il 22% delle preferenze. In classifica ci sono anche dolci fatti in casa, biscotti e merendine, ma a onor del vero sono molto graditi anche i panini, la pizza e la focaccia. 

I dolci mantengono quindi il primato, ma è interessante notare come una persona su quattro preferisca gli snack salati, poiché questo indica una varietà di gusti e un’apertura verso le alternative alla tradizione. 

A merenda, prova la nostra Pinsa Snack

Hai mai pensato di mangiare una pinsa a merenda? Noi sì, e abbiamo anche creato un formato ad hoc, la Pinsa Snack da 130 grammi. Dovresti pensarci seriamente, e ti diamo 4 buoni motivi: 

È perfetta con il dolce e con il salato

La caratteristica principale della pinsa, e quindi anche del formato snack, è la sua versatilità. Può essere gustata con topping dolci come frutta fresca, miele e cioccolato, ma anche con condimenti salati come verdure e formaggi. È la soluzione ideale per soddisfare qualsiasi gusto a merenda.

È pronta in 5 minuti

La vita quotidiana è frenetica, e spesso non si ha tempo per prepararsi lo spuntino di metà pomeriggio. La Pinsa snack risolve il problema, richiedendo solamente 5 minuti per essere cotta. Chi non ha 5 minuti per un prodotto artigianale, fresco e genuino? 

È un prodotto salutare 

L’alimentazione sana è un principio che vale per tutti i pasti, non solo per i principali. E per quanto sia molto comodo aprire una confezione di fritti per placare la fame, non è meglio mangiare qualcosa di salutare? Attenzione a come la farcisci, certo.

È buonissima

Parlando del nostro prodotto, spesso ci soffermiamo sulle sue doti di leggerezza, sull’apporto calorico contenuto, sui pochi grassi ecc. Ma la realtà è che, oltre a tutto ciò, la pinsa è buonissima sia dolce che salata. 

La Pinsa snack mantiene il gusto originale della pinsa, garantendo un’esperienza deliziosa. Al contempo, è una versione da 130 grammi (contro i 230 del formato classico) creata proprio per rispondere alle esigenze di uno spuntino leggero, come una merenda italiana moderna. La combinazione di gusto e leggerezza la rende un’opzione ideale per placare la fame senza appesantire.

La Pinsa snack è disponibile in due formati: classico e ambiente. Il formato ambiente può essere conservato in dispensa, garantendo la massima praticità

Cinque ricette di pinsa da gustare a merenda

Ora, hai acquistato la pinsa snack ma non sai come farcirla per renderla una merenda indimenticabile? Ti consigliamo di provare sia con il dolce che con il salato, ma in entrambi i casi di mantenerti light con la farcitura per non arrivare a cena senza fame. Ecco cinque ipotesi:

Pinsa alla frutta fresca

Un’opzione dolce per soddisfare la voglia di gusto e freschezza. Stendi un leggero strato di yogurt greco e guarnisci con fragole, lamponi e mirtilli. È possibile completare con un filo di miele per un tocco di dolcezza naturale in più.

Pinsa cioccolato e nocciole

Una merenda golosa che può essere anche leggera, se non si esagera con le dosi. Spalma uno strato sottile di crema al cioccolato fondente e aggiungi nocciole tritate e un filo di zucchero. Per creare un connubio perfetto tra dolce, morbido e croccante, via libera a qualche pezzetto di banana. 

Pinsa con yogurt e kiwi

La semplicità a merenda: uno strato di yogurt greco, fettine di kiwi fresco, un filo di zucchero e il gioco è fatto. La vivace acidità del kiwi si abbina alla perfezione alla cremosità dello yogurt. 

Pinsa caprese

Per una merenda salata e leggera, puoi optare per una pinsa snack alla caprese. Spalma uno strato sottile di pesto leggero sulla base, aggiungi pomodori ciliegino tagliati a metà e, per il massimo della leggerezza, qualche fetta di mozzarella light. 

Pinsa alle verdure grigliate

Per una merenda leggera e ricca di nutrienti, puoi provare una pinsa snack con verdure grigliate. Potresti spalmare uno strato sottile di hummus sulla base e aggiungere zucchine, peperoni e melanzane grigliate. Un tocco di basilico fresco, qualche goccia di limone e il gioco è fatto. 

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